Soffiata e sospinta dal vento

una bolla di sapone,

trasparente arcobaleno,

nata dalla pura volontà

del crear bellezza,

attraversa i binari

a Campo di Marte

e dura soltanto un momento.

Tra gli annunci di ritardi,

il cielo ocra da dietro i palazzi,

che sa di eterno,

ma segna le cinque e un quarto.

L’ormai antica statua del fanciullo

sopra la fontana ferma,

come un monito romantico:

certi luoghi vissuti,

sono eterni e assoluti,

come se il tempo si fermasse.

Il lieve fruscìo dell’erba scossa,

come un rivolo di fiume,

il brivido sulla schiena fino ai pensieri,

come i movimenti modellatori delle nuvole,

tutto è in eterno movimento

lieve inesorabile

come lo scorrere del tempo.

 

Alex Brian

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