Qualcuno t’avrà certo detto
quel ch’io non potei dirti.
Vedi, è la mia colpa:
il mio eterno ritardo.
Come la luce che arriva da noi
Quando nel cielo le stelle ormai non ci sono.
Come quel sogno in cui, in braccio come un infante,
andammo fuori a guardare galassie,
rivelazione di amore, da un sogno ormai infranto.
Mi mancano le tue braccia,
e l’illusione che avessimo il tempo di esprimerci con calma.
Alex Brian
Rispondi